di Beatrice Tuveri

Maggio 2001

(da Il Provinciale del 15 Giugno 2001)

Villanovaforru / Presentato Mercoledì 20 Giugno alle ore 18.00 nella biblioteca comunale.
"Cundimentu - dice nella stringata presentazione del libro il sindaco di Villanovaforru Giovanni Pusceddu - è una antica parola sarda che letteralmente significa: condire, aggiungere sapore, dare gusto alle vivande, alle cose che si mangiano. Leggendo il libro di Beatrice Tuveri ne ricevo un messaggio che va oltre le parole e i significati contenuti nelle ricette per assumere una valenza simbolica, quasi una proiezione di tutti questi attributi, per dare immagine e lustro a una antica cultura del nostro paese: quella della cucina genuina che assumeva spesso atteggiamenti e forme rituali.
Tra le tante cose che i cittadini di Villanovaforru vanno facendo con impegno e intelligenza, questa di Beatrice, per noi, è una iniziativa originale che raggiunge due scopi molto importanti: quello di far conoscere al lettore una parte della storia nascosta della nostra gente e impedire che le antiche ricette della cucina tipica locale vadano perdute.
Ricupero della tradizione, quindi, che aggiunge fama e conoscenza, e arricchisce il patrimonio storico delle comunità sarde".
Il libro propone centoquindici ricette tradizionali della cucina di Villanovaforru raccontate in modo semplice dalla signora Beatrice. Ma c'era davvero bisogno di un altro libro di ricette? Riteniamo di sì, se è vero, com'è vero, che la cucina è una componente essenziale del popolo che la esprime e da cui si possono ricavare una miriade di indizi sul patrimonio culturale, antropologico e sociale, colto all'interno della realtà naturalistico-ambientale sempre unica e irripetibile, dove la selvaggina assume un ruolo caratterizzante.
"Le ricette paesane - scrive l'autrice nella sua prefazione - svelano la ricchezza e la varietà della nostra produzione culinaria. "Su cundimentu" vuole offrire una visione non comune della cucina che per secoli si è tramandata in ogni famiglia, quella cucina ricca di storia e di tradizioni, deliziosa, che cuoce piano piano, sull'angolo del fuoco delle case e negli alberghi di campagna del nostro paesino. "Su cundimentu" racconta un po' di ognuno di noi, del nostro legame saldato tra storia, posizione geografica e tradizione, di gente che rende il cibo così unico. Villanovaforru con i suoi prodotti della terra; con le chiazze rosse dei fiori di campo, il profumo della vegetazione accompagnano l'arrivo tra noi, come ad esprimere il benvenuto a tutti. Basta una passeggiata nei nostri boschi, nei viottoli dei nostri campi per assaporare l'aroma della terra, che porta il viaggiatore direttamente dal paese alla tavola".
Insomma "Su cundimentu" è un altro tassello che contribuisce alla ricostruzione della storia della comunità di Villanovaforru e del suo ampio intorno.