‘La scia di una biro’

di Silvia Musa

(ottobre 2007)

(da Il Provinciale del 1 novembre 2007)

Edizioni Fiore

Oltre sessanta le persone che sabato 20 Ottobre hanno voluto salutare il primo libro di poesie della giovane sangavinese Silvia Musa, che nella gremita saletta della biblioteca comunale ha presentato con partecipata emozione ‘La scia di una biro’. Alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di San Gavino Marco Pisu, dello scrittore Simone Utzeri e dell’editore Elena Addari, è stato dato spazio alla storia del libro e alla sua nascita, avvenuta non per caso, visto che Silvia scrive da quando era adolescente ed ha sempre coltivato il sogno di pubblicare le sue poesie. La serata -organizzata dall’assessorato comunale alla cultura, dal Sistema bibliotecario Monte Linas e dalla coop. Agorà Sardegna- è stata garbatamente moderata da Antonella Mancosu della cooperativa Agorà, che ha anche letto con sentimento e partecipazione alcune poesie. Particolare commozione ha suscitato nel pubblico attento e partecipativo la lettura di ‘Piccolo indifeso’. Come ha sottolineato l’Assessore Pisu “il libro è un prodotto che -una volta stampato- diventa di tutti; è coraggiosa la scelta di Silvia di far conoscere a tutti i suoi sentimenti e le sue emozioni. San Gavino negli ultimi tempi sta portando alla luce numerose ed interessanti produzioni, segno importante che oggi i giovani si dedicano anche alla lettura e alla scrittura”. Simone Utzeri ha rimarcato la toccante semplicità delle poesie che raccontano il vissuto di Silvia: “L’autrice riscopre con le parole la semplicità della bellezza del mondo, della natura e dei sentimenti. Aspetti che sfuggono in un’epoca moderna vissuta sempre di fretta”. In chiusura Elena Addari -della casa editrice Fiore- ha rimarcato la semplicità dell’uso della biro, che mostra la profonda umiltà e la libertà dei sentimenti dell’autrice.
Silvia, visibilmente emozionata, ha chiuso la serata con la lettura del componimento ‘Vita’; a seguire un gradevole rinfresco. Il libro, suddiviso in quattro parti -‘Dedicato a’, ‘Pensando a’, ‘Le mie emozioni’, ‘Pensieri in libertà’- si presenta con una veste grafica che ricorda i vecchi quaderni delle scuole elementari, e richiama alla semplicità dei contenuti che con passione e tenerezza narrano la vita, i sogni, i forti valori e i desideri dell’autrice.


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